Non esiste un manuale per essere genitori:
Prepararsi alla genitorialità è un processo pieno di incertezze. Leggi libri, segui consigli e ti informi, ma alla fine arriva una sola verità: qualsiasi cosa fai, sbagli, perché non esiste un manuale per essere genitori.
Essere genitori è un viaggio di “trial and error”, spesso frustrante e demotivante. Molti di noi, soprattutto noi millennial (’87 e ’90), siamo stati cresciuti con l’imperativo del successo, dove il fallimento non era contemplato. Il problema è che quando sbagli, la sensazione è di essere tu stesso sbagliato e inadeguato.
Accettare la fallibilità dei Genitori
Diventare genitori ci costringe ad affrontare la nostra fallibilità. Ci troviamo di fronte a capacità che non abbiamo mai veramente acquisito, come:
- Regolare le nostre emozioni;
- Gestire le emozioni (sopratutto quelle negative) altrui;
- Accettare di rallentare.
Nel mio caso, si aggiungono anche le difficoltà legate al mio essere ADHD. Questo rende tutto più complicato. Come faccio a regolare le tue emozioni, se non so regolare le mie? Come gestisco il rifiuto (“Mamma, vai via!”) quando sono ipersensibile al rifiuto stesso? Come riesco a organizzare la casa (lavatrici, armadi, spesa, riordino…) se non riesco nemmeno a tenere in ordine il mio armadio?
E come posso ricordarmi delle tue visite mediche, appuntamenti e cose di scuola, quando se non mi scrivo tutto e non metto diciotto promemoria, a volte non ricordo nemmeno come mi chiamo?
Come evitare burnout e meltdown in mezzo a tutto questo?
immagine generata con IA
Genitorialità: Instinto Primitivo o Capacità Moderna?
Fare figli è una delle cose più primitive del mondo: siamo, per la maggior parte, mammiferi dotati dell’istinto di proseguire la specie. Tuttavia, esiste un abisso tra il mettere al mondo dei figli e l’essere genitori.
Credo sinceramente che essere genitori, oggi, sia innaturale. Per lo meno, lo è se guardiamo a come siamo organizzati socialmente nel XXI secolo. Essere genitori richiede di acquisire moltissime capacità che non sono innate. A molti di noi non sono mai state insegnate, e ad alcuni è stato addirittura insegnato a sopprimerle: come la sensibilità, l’empatia, la pazienza, l’ascolto dei propri bisogni rispetto a quelli degli altri, e l’autoconservazione.
Le Qualità Necessarie per Essere un Buon Genitore
Sensibilità, empatia, pazienza e autoconsapevolezza sono tutte doti indispensabili per riuscire a crescere dei piccoli esseri umani. Come possiamo conciliare la nostra identità personale con il nuovo ruolo di genitore?
Sii indulgente con Te Stessə
La chiave è l’indulgenza. Ogni giorno, ricorda che non hai bisogno di essere perfetto per esserci. Cercare di essere la migliore versione di te stesso è già un passo enorme verso l’essere un buon esempio per i tuoi figli.
Essere Informati e Sinceri
Informarsi è fondamentale. Se sei qui a leggere, hai già fatto un grande passo. Leggi, ascolta e sii sincero con te stesso, con il tuo partner, con la famiglia, gli amici e altri genitori.
Confrontarsi con gli altri è stupendamente liberatorio. Scoprire che non sei l’unico che, a volte, vorrebbe fuggire su un’isola deserta, o che ha bisogno di urlare nei cuscini, può fare una grande differenza. Non sei l’unico genitore che a volte si sente sopraffatto dalle emozioni.
Come Affrontare le Giornate Difficili
Se oggi è una di quelle giornate cominciate con una trattativa stile Nazioni Unite per convincere tuo figlio a mettersi la fascia per non prendere freddo, o se hai dormito poco, sii indulgente con te stesso e con i tuoi bambini. Loro stanno cercando di capire cosa il mondo degli adulti si aspetta da loro, tanto quanto tu stai cercando di comprendere le loro esplosioni emotive.
Prenditi un momento per respirare, anche se sei in ritardo. Concediti un attimo di calma, e scoprirai che una volta ripreso fiato e sincronizzati, si può correre più velocemente insieme.
Ricorda che non sei solə! Lasciami una tua impressione, un tuo sfogo, un tuo sbuffo o una tua emozione qui sotto. Risponderò più che volentieri! Magari passo passo impareremo insieme, anche se non esiste un manuale per essere genitori.